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DANIELA CALESTANI
Benvenuti nel mio piccolo nido genitori del cucciolo (anche se già in età scolastica) che ospiterò con grande gioia, mi chiamo Daniela, ho 57 anni e, oltre che essere mamma di un “uomo” molto creativo (animatore al Castello di Gropparello e musicista), sono anche nonna di uno splendido frugolino di 17 mesi di nome Mikael.
Da una decina di anni mi sono trasferita dalla città alla campagna, da Parma sono venuta ad abitare nelle bellissime colline piacentine precisamente a Sariano. Subito l’impatto con la campagna non è stato facile; ero abituata alla città con il suo frastuono, il traffico, i negozi sotto casa e anche la sua solitudine, spesso non conosci chi vive nella porta accanto. Ora non tornerei più a vivere in città, la pace, l’aria pulita, i suoni della natura e non da meno le relazioni umane, la necessità di elasticità che in città non è richiesta sono cose impagabili.
Come sono arrivata a diventare Tagesmutter, ora ve lo spiego.
Per tanti anni ho lavorato negli uffici commerciali di alcune aziende, passando dalla moda agli arredamenti per grandi cucine di comunità, ospedali, mense, navi ecc. e da ultimo arredamenti per sale convegni, teatri, auditorium, aule universitarie; essendomi laureata in una università svizzera in commerciale aziendale specializzazione lingue estere (inglese e francese) sono anche approdata nell’insidioso mondo degli appalti e per anni sono stata responsabile dell’ufficio commerciale e ufficio gare ed appalti. Fin da giovane però mi sono occupata nel volontariato prestando la mia opera per bambini diversamente abili, tra le varie cose ho fatto l’insegnante di nuoto sempre per bambini; essendo mio marito professore di italiano, storia e geografia lo ho anche appoggiato come insegnante volontaria di inglese e di italiano a preparare gli “studenti” all’esame di terza media sia alla Pellegrina sia al centro di formazione lavoro per persone diversamente abili. Sono stata anche volontaria alla Comunità La Vela.
Visto i tempi che corrono, mi sono ritrovata disoccupata, la ditta per cui lavoravo ha chiuso i battenti. Un giorno passa a trovarmi mio figlio e mi porta un volantino dove spiegano cosa è una Tagesmutter e cosa fare per diventarlo.
Mi sono detta perché no? Ho ancora tanto da dare, proviamoci: eccomi qua.
LA FAMIGLIA
La mia famiglia è così composta: io, mio marito Adriano, la nostra cagnolina Terry e la gatta Luna. Terry e Luna sono parte della famiglia, Terry protegge nostro nipote Mikael e si preoccupa quando cade oppure se piange, corre subito a vedere cosa succede mentre Luna, la gatta, sta a debita distanza per non disturbarlo.
Come già detto mio marito insegna alla Scuola Media Statale Italo Calvino, le sue materie sono italiano, storia e geografia; è un professore un po’ particolare in quanto porta all’esame di terza media i carcerati, gli stranieri, gli adulti, i disabili e i ragazzi certificati; per niente è laureato in pedagogia. Sempre nel contesto scolastico svolge altre mansioni, fa corsi per il pane, la pasta, per l’orto, per le vigne e corsi speciali per adulti detti “corso Feuerstein” (metodo per migliorare la concentrazione e la capacità di analisi). Fortunatamente Adriano andrà in pensione l’anno prossimo e questo sarà sicuramente un grosso vantaggio per me e per i bimbi/ragazzi che avrò la fortuna di accudire. Cosa dire di questa splendida persona che è Adri; quando ha saputo del mio progetto mi ha pienamente appoggiato sia per la disponibilità che per gli orari di lavoro in più confermandomi il suo grande entusiasmo perché una volta in pensione potrà continuare, collaborando con me, il suo cammino educativo e scolastico.
Della mia famiglia, anche se non conviventi ma spesso presenti, fanno parte anche mia madre, una splendida bisnonna di 84 anni ma molto presente ed attiva, mia nuora Chiara, una donna splendida, dolcissima con adulti e bimbi (anche lei animatrice ed organizzatrice al castello di Gropparello) e mio figlio Matia oltre naturalmente a 15 kg. Di dolcezza e amore che sono Mikael, nostro nipote.
Di Adri aggiungo che cura piccoli appezzamenti di terra lasciatagli da suo padre, dove lui coltiva in modo strettamente biologico e sperimentale (cultura senz’acqua) rispettando appieno il terreno, abbiamo oltre alle vigne, piante da frutto come mele, pere, albicocche, pesche, ciliegie, kiwi, prugne e naturalmente l’orto in più zucche, pomodori, patate, ecc. e siamo noi per esempio per l’orto che produciamo le piantine e, provate ad immaginare la gioia dei vostri bimbi nel preparare i semi, innaffiare, vedere le piantine che crescono, trapiantarle nell’orto, raccogliere i prodotti, cucinarli, assaggiarli: è un programma completo: semina, crescita, raccolto, preparazione, nutrimento = sono io che faccio, aspetto la crescita, raccolgo, manipolo, preparo e mi nutro.
All’esterno potremo giocare tranquillamente anche fare feste per compleanni volendo, per i più grandi si possono organizzare anche barbecue con gli amici, cacce al tesoro, passeggiate esplorative in campagna, raccolta frutta e verdura oppure semplicemente ascoltare la natura e respirare aria pura ma anche per i più piccoli passeggiate, scoprire gli uccellini i loro nidi, correre liberamente, raccogliere i fiorellini per le mamme, attività che purtroppo in un appartamento non è possibile fare.
La casa è stata ristrutturata in modo ecologico, coibentazione per tetto, soffitti, doppi vetri, camino a gassificazione di legna con vetro temperato (non ci si scotta) incastonato nel muro ad una certa altezza in modo che i bimbi piccoli non ci arrivino (anche mio nipote).
Come già detto abbiamo campi con varie coltivazioni e piante da frutto; qui sia grandi che piccoli possono diventare piccoli esploratori oppure ci si può divertire costruendo giochi con le proprie mani.
OBIETTIVI
L’obiettivo deve essere semplice, misurabile e realizzabile (almeno in parte).
Mi piacerebbe guidarli verso la consapevolezza di essere persone per poi arrivare all’autonomia (tipo mangiare da solo, allacciarsi le scarpe, fare i compiti sempre aggiustando il tiro a seconda della fascia di età presente). Insegnare ai bambini (se i genitori sono d’accordo) le lingue straniere, ai più piccoli qualche parola attraverso il gioco ai più grandi aiutandoli a fare i compiti (anche supporto scolastico per elementari e medie per chi ha bisogno di recupero nelle varie materie o è da solo a svolgere il suo “lavoro giornaliero“ ed ha bisogno di un supporto) sono anche disponibile ad occuparmi di bambini diversamente abili.
Accompagnarli verso la condivisione che si aggancia alla socializzazione e li porta piano piano, dopo aver appreso “IO” a conoscere ed apprezzare “NOI”.
Questi sono obiettivi a lungo termine che comunque vanno sempre modificati, valutati e ridiscussi e seconda del bambino e della fascia di età; a breve termine si può (tempo permettendo) uscire, giocare, inventare, raccontare ecc.
Non bisogna poi assolutamente dimenticare la routine giornaliera tanto importante e utile quale accoglienza, pranzo, merenda, nanna, gioco, igiene personale, ricongiungimento, queste azioni ripetitive danno loro tranquillità e sicurezza. La ripetizione giornaliera di questi momenti (tra l’altro attesa dai bambini) è una costante importante per i motivi già sopracitati.
Come già detto ci sono molte attività da poter fare, l’importante è riuscire a organizzare la cosa in modo da poter coinvolgere i bambini presenti e se del caso (attività non andata a buon fine in quanto i bimbi preferiscono fare altro) saper riorganizzarsi e riuscire a catturare la loro attenzione e coinvolgerli; mai lasciarli sentire esclusi a qualunque età.
Scarica il mio volantino qui!
LA CASA
Abitiamo in una specie di aia dove ci sono ca. 6 unità abitative più la nostra a 800 metri dal paese su una collina denominata Il Poggio di Sariano.
E’ così composta: cucina, tinello, due camere, due bagni e mansarda. E’ divisa su tre piani, a piano terra vi è la cucina, il tinello ed un bagno, al primo piano vi sono due camere e un bagno ed al secondo la mansarda, in tutto sono ca. 90 mq. Le zone accessibili ai bimbi saranno la cucina, il tinello, una camera al primo piano e i bagni. In cucina potremo fare tante cose, giocare, fare il pane, la pizza, preparare il pranzo volendo anche fare i compiti, in tinello vi è un divano, la televisione e lo stereo in modo che i bimbi possano ascoltare anche la musica o per relax o per ballare o per fare ginnastica, a seconda delle occasioni; essendoci pochi mobili verrà allestito anche il famoso angolo morbito dove ci potremo fare tante coccole, rilassarci e chi vuole fare un sonnellino. Nel bagno naturalmente ognuno avrà la propria salvietta e ci sarà pure il necessario per cambiare i più piccoli. Al piano di sopra vi è una stanza con un armadio, un divano letto, una scrivania con sedia, un lettino, lì potrà essere un’altra zona giochi oppure zona nanna per chi vuole dormire tranquillamente o zona compiti per chi non vuole essere disturbato, si predisporrà a seconda delle esigenze, naturalmente non mancherà il famoso cesto dei tesori sia per piccoli che per grandi. Di fianco vi è anche un bagno che sarà allestito come quello al piano inferiore.
VALORI
I primi valori che mi vengono in mente sono semplicità, non violenza e pragmatismo, più semplicemente bene, bello, vero.
I bambini sono portati ad imitare e ad assimilare il nostro modus operando per questo con la massima semplicità (a seconda della fascia di età) dovrò cercare di presentarmi a loro come persona vera, a cui dare fiducia facendoli sentire a proprio agio e bene con se stessi per quel che sono realmente, persone anche loro, cercando di capire i loro sogni, i loro desideri, spronarli a seconda della loro indole accompagnandoli, nel periodo che saranno con me, alla scoperta, alla crescita e alla indipendenza.